Il Coni ha individuato le sette strutture a cui dare priorità nell’ambito delle misure per favorire la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi nelle periferie.
Il Decreto 185/2015 del Governo (Misure urgenti per interventi nel territorio) contiene, tra l’altro, all’articolo 15, le misure urgenti per favorire la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi nelle periferie urbane. Il Decreto prevede anche attività per promuovere la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024.
Il Fondo Sport e periferie ha una dotazione di 100 milioni di Euro per il triennio 2015-2017 e con questo stanziamento il Governo intende “rimuovere gli squilibri economici e sociali” delle periferie urbane che saranno quindi oggetto di attenzione sul piano dell’impiantistica sportiva.
Ecco le sette strutture sportive a cui dare priorità, individuate dal Coni:
- Roma, Corviale (Palazzetto dello Sport),
- Roma, Ostia (Stadio Giannattasio),
- Milano, Lorenteggio (Piscina Cardellino),
- Barletta (Pista Pietro Mennea),
- Napoli, Scampia (Centro Sportivo Boscariello),
- Reggio Calabria (Polo Sportivo Piazza della Pace),
- Palermo, Zen (Palazzo dello Sport).
Tra l’altro – per interventi non rientranti nei piani di Governo e Coni – per associazioni e società sportive senza fini di lucro c’è la possibilità di presentare piani di fattibilità ai Comuni su cui insistono strutture sportive da rigenerare. Se i Comuni riconoscono ai progetti l’interesse pubblico, possono deliberare interventi ad hoc ed affidare la gestione gratuita alle associazioni presentanti.
Aggiornamento del 25 gennaio 2016
Il Decreto 185/2015 è stato convertito, con modificazioni, nella Legge n. 9/2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23/1/2016.
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