La rilevazione Istat sul primo trimestre 2020 evidenzia un aumento dei prezzi sia delle abitazioni nuove che delle esistenti.
L’Indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) rilevato dall’Istat per il primo trimestre 2020 segna un +0,9% rispetto al precedente trimestre e un +1,7% a confronto con lo stesso periodo del 2019.
L’aumento tendenziale dell’IPAB è il più rilevante dal secondo trimestre 2011 e va attribuito sia ai prezzi delle abitazioni nuove, che segnano +0,9% (era +1,4% nel trimestre precedente), sia soprattutto ai prezzi delle abitazioni esistenti, che crescono dell’1,9%. Si tratta, per l’usato, di una notevole accelerazione rispetto al quarto trimestre 2019, nel quale la variazione era stata nulla.
L’aumento congiunturale dello 0,9% è dovuto solo alle abitazioni esistenti, con +1,2%, mentre per le nuove è stato rilevato un -1,2%.
Per quanto riguarda il tasso di variazione acquisito dell’IPAB, quello del 2020 è positivo ed è pari a +0,9%.
L’Istat sottolinea, a fronte del brusco calo delle compravendite registrato nello stesso periodo (vedi il mio post), come le quotazioni nel primo trimestre 2020 si siano invece rafforzate, soprattutto per l’usato.
Si tratta, evidentemente, di prezzi relativi a compravendite che sono state contrattate in periodi antecedenti l’emergenza dovuta al Covid-19, per cui, avverte l’Istituto di Statistica, “solo con i dati del secondo trimestre e di quelli successivi sarà possibile valutare se la crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria indurrà eventuali cambiamenti nelle tendenze dei prezzi”.
Sarà mia cura, come sempre, continuare a raccontare le evoluzioni del mercato immobiliare qui sul mio blog, a maggior ragione per conoscere le conseguenze dell’emergenza sanitaria, soprattutto riguardo alle compravendite e ai prezzi.
___________________________________________