L’Assemblea Capitolina ha approvato una mozione di forte invito a proseguire la lavorazione delle pratiche di affrancazione.
La vicenda della rimozione dei vincoli del prezzo massimo di cessione, per le abitazioni comprese nei piani di zona romani, si arricchisce di un nuovo tassello.
La mozione dell’Assemblea Capitolina
Nella seduta del 5 febbraio scorso l’Assemblea Capitolina ha approvato una mozione, rivolta all’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori, affinchè si prenda l’impegno di favorire la lavorazione e la stipula delle pratiche di affrancazione per le abitazioni nei piani di zona a Roma.
Le modifiche della Legge 136
La lavorazione delle pratiche di affrancazione è infatti di nuovo in sostanziale stallo, anche in conseguenza dell’approvazione della Legge n. 136 del 2018 (il cosiddetto “decreto fiscale”), che ha apportato alcune novità in merito alla determinazione del prezzo massimo di cessione.
Come citato nel testo della mozione assembleare, tra le modifiche apportate dal decreto fiscale alla L. 448/1998, c’è anche quella relativa alla percentuale del corrispettivo dovuto per la rimozione dei vincoli.
Pertanto, c’è da attendere il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che dovrà anche stabilire i criteri e le modalità di dilazione, concesse dai comuni, per il pagamento dei corrispettivi.
Cosa chiede la mozione
Dato che il decreto attuativo del MEF non è ancora stato emanato, l’Assemblea Capitolina, con la mozione n. 10 del 5/2/2019, approvata all’unanimità, ha impegnato l’Assessore Montuori a dare mandato al Direttore dipartimentale perché si proceda alla lavorazione delle pratiche di affrancazione.
La mozione specifica che, per le pratiche di affrancazione, comunque da lavorare in base alla Delibera n. 116/2018, andranno fatti salvi gli eventuali ulteriori conteggi.
Gli atti di affrancazione, quindi, finché saranno stipulati prima del decreto MEF, dovranno contenere apposita clausola contenente la reciproca accettazione di “eventuale futura perequazione e saldo definitivo in denaro”.
Con la mozione, quindi, si invita fermamente il Dipartimento a lavorare le pratiche di affrancazione anche in assenza del decreto MEF, salvo poi integrarle successivamente, al fine di evitare nuove eccessive attese ai cittadini-proprietari degli immobili.
La Delibera 116 del 2018, difatti, era stata emanata nell’ottobre scorso dall’Amministrazione di Roma Capitale proprio per dare impulso alle procedure di affrancazione e trasformazione, per gli immobili nei piani di zona.
A questo punto, sarà importante monitorare l’evoluzione di questo provvedimento di Roma Capitale sulle pratiche di affrancazione.
Come sempre, sarà mia cura informarti e aggiornarti sui nuovi sviluppi inerenti i piani di zona a Roma.
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