Il bando periferie per progetti di riqualificazione urbana

Prosegue l’iter del bando periferie che prevede stanziamenti per progetti di riqualificazione urbana.

Il bando è stato pubblicato ufficialmente il 1° giugno 2016. Indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – di concerto con i Ministeri dell’Economia, delle Infrastrutture e dei Beni Culturali – il bando è in attuazione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta. Tale Programma era già stato definito nella Legge di Stabilità 2016, con la disponibilità di un fondo di 500 milioni di euro.

I progetti dovranno favorire la più ampia partecipazione di altri soggetti pubblici e privati, comunque in coerenza con le programmazioni territoriali regionali e comunitarie.

Le periferie che saranno oggetto di intervento sono definite come “aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi”.

Gli interventi andranno attuati senza ulteriore consumo di suolo e potranno prevedere una o più delle seguenti tipologie di azione:

• miglioramento del decoro urbano;
• riuso di aree pubbliche e strutture edilizie esistenti;
• aumento della sicurezza e della resilienza urbana;
• potenziamento dei servizi per l’inclusione sociale;
• mobilità sostenibile e adeguamento delle infrastrutture per servizi sociali e culturali.

I progetti che riguarderanno beni o immobili sottoposti a tutela paesaggistica, dovranno essere corredati da dichiarazioni degli uffici preposti, in base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42 del 2004). Allo stesso modo, bisognerà allegare dichiarazioni ad hoc per interventi soggetti a vincolo ambientale.

I criteri selettivi di valutazione (e relativi punteggi) dei progetti saranno i seguenti:

• tempestiva esecutività (fino a 25 punti);
• capacità di sinergia tra finanziamenti pubblici e privati (fino a 25 punti);
• fattibilità economica e finanziaria (fino a 20 punti);
• qualità e innovatività del progetto (fino a 20 punti);
• rivitalizzazione economica e sociale del contesto urbano (fino a 10 punti);

I finanziamenti previsti per ogni singola città, in base a quanto richiesto ed al punteggio conseguito, hanno un tetto di:

• 40 milioni di euro per il territorio di ciascuna città metropolitana;
• 18 milioni di euro per i comuni capoluogo di provincia, per i comuni col maggior numero di abitanti di ciascuna città metropolitana e per la città di Aosta.

Ogni città può destinare il 5% delle risorse a piani, studi e investimenti per garantire la fattibilità, il marketing, la costituzione di società pubblico/private e la formazione, purché tali azioni siano collegate al progetto.

Nei progetti dovrà essere indicato il limite di finanziamento pubblico sotto il quale il proponente garantisce comunque la fattibilità dell’intervento.

I progetti saranno valutati da un apposito Nucleo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è composto dal Segretario generale (che lo presiede) e da sei esperti, di cui due designati dalla Conferenza delle Regioni e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

Le domande, corredate della documentazione specificata nel bando, dovranno essere inviate, solo via PEC, a questo indirizzo: programma.periferieurbane@pec.governo.it

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 agosto 2016.

Il bando è allegato al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 127 del 1° giugno 2016.

Aggiornamento del 18/11/2016

Come annunciato giorni fa dal premier Renzi, è stato confermato ufficialmente dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti che saranno finanziati tutti i progetti presentati. A questo scopo, sono stati stanziati 1,6 miliardi di euro aggiuntivi ai 500 milioni già previsti, per fare fronte a tutte le richieste, pari a 2,1 miliardi di euro. Questo ulteriore stanziamento è stato deliberato nella seduta della Cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione che si è tenuta il 15 novembre scorso.

Aggiornamento del 10/1/2017

E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la graduatoria dei progetti: ne parlo nel mio post dedicato.

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