Roma Capitale cerca 800 unità abitative per dare corpo al Piano di assistenza alloggiativa che era stato deliberato nel luglio scorso.
Il disagio abitativo è un problema grave e storico a Roma, e sono migliaia le persone che attendono risposte concrete.
Nel luglio scorso, la Giunta Raggi ha deliberato le linee guida per il Piano di interventi con cui superare il disagio abitativo.
Con questo Piano, Roma Capitale si pone l’obiettivo di superare i CAAT (Centri di Assistenza Abitativa Temporanea) approdando al SASSAT, il nuovo Servizio di Assistenza e Sostegno Socio Alloggiativo Temporaneo, su cui puoi leggere il mio post dedicato.
Da qui l’indizione, da parte del Dipartimento Politiche Abitative, dell’avviso pubblico per manifestazione di interesse, allo scopo di reperire 800 alloggi nel territorio capitolino.
Roma Capitale cerca quindi alloggi, in locazione o sublocazione, e l’avviso pubblico costituisce una vera e propria ricerca di mercato a cui gli operatori interessati possono aderire, seguendo le linee del bando.
L’importo complessivo messo a disposizione dalla Giunta è di 12 milioni di euro, su base annua, per la locazione di 800 alloggi nel 2017 e nel 2018.
Ogni singola offerta dovrà comprendere minimo 10 e massimo 50 unità abitative, in uno stesso territorio municipale.
La selezione avverrà in base all’offerta economicamente più vantaggiosa.
Gli immobili presentati devono:
- essere in regola con le certificazioni urbanistiche,
- avere il certificato di agibilità,
- avere destinazione d’uso residenziale o recettiva ad uso residenziale,
- non essere di lusso e quindi, per rispondere alle destinazioni d’uso citate sopra, dovranno essere di categoria A/2, A/3, A/4 o D/2,
- essere conformi alle normative sul risparmio energetico e sull’abbattimento delle barriere architettoniche,
- avere superficie utile abitabile non inferiore a 30 mq. e non superiore a 120 mq.,
- come anche le pertinenze, essere ultimati ed agibili,
- essere corredati da tutte le certificazioni tecniche e impiantistiche.
I soggetti ammessi a partecipare alla procedura di selezione sono:
- società o enti pubblici,
- persone fisiche;
- imprenditori individuali;
- agenzie immobiliari (senza costi di intermediazione a carico di Roma Capitale);
- imprese di costruzioni;
- società di gestione del risparmio;
- fondi immobiliari;
- fondazioni;
- società commerciali;
- società cooperative;
- persone fisiche e organismi economici già titolari di contratti di locazione autorizzati alla sublocazione;
- più soggetti tra quelli sopra indicati, in forma congiunta.
I soggetti concorrenti dovranno possedere la capacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione, rispettare il Protocollo di integrità di Roma Capitale, essere in regola con le disposizioni antimafia e non avere relazioni di parentela o affinità con dipendenti e dirigenti dell’amministrazione concedente aventi potere negoziale o autoritativo.
Le domande di partecipazione all’avviso pubblico dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 3 novembre 2017 presso il Dipartimento Politiche Abitative di Roma Capitale.
Tutti i dettagli sono consultabili nelle pagine Internet dello stesso Dipartimento.
Sarà mia cura, come sempre, continuare a seguire la questione del disagio abitativo a Roma.
Con l’occasione, ricordo che, a fine agosto, gli incidenti verificatisi a Roma in seguito allo sgombero dell’immobile in Via Curtatone hanno suscitato polemiche e clamore e, di conseguenza, il Viminale ha emanato una Circolare su occupazioni e sgomberi. Su questo, puoi leggere il mio post dedicato.
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