Il report dell’Associazione Bancaria Italiana di gennaio 2018 evidenzia il nuovo minimo storico raggiunto dal tasso medio sui nuovi mutui.
Secondo i dati dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), al 31 dicembre 2017 i prestiti erogati a famiglie e imprese risultano in crescita, su base annua, di +2,3%, con il tasso di crescita annuo positivo da 23 mesi.
Per quanto riguarda il mercato dei mutui, viene confermato il trend di crescita, infatti l’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie segna, a novembre 2017, un +3,4%. Questo dato è in comparazione con lo stesso mese del 2016, quando già erano manifesti segnali di miglioramento.
Il dato complessivo relativo ai tassi applicati sui prestiti alla clientela, a dicembre 2017, è pari al 2,69%, che è un nuovo minimo storico, dato che era a 2,73% nel mese precedente, e, a fine 2007, prima dell’avvio della crisi, era pari a 6,18%.
A dicembre il tasso medio sui nuovi mutui è arrivato a quota 1,90%, e si tratta di un nuovo minimo storico. A novembre era stato rilevato l’1,97%, mentre a fine 2007 il valore era pari a 5,72%.
Nel report ABI si segnala che circa due terzi delle nuove erogazioni di mutui sono a tasso fisso.
Oltre alla rilevazione relativa al tasso medio sui nuovi mutui, il bollettino ABI riporta anche quello sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese, che si posiziona a 1,45%, rispetto all’1,49% del mese precedente ed il 5,48% di fine 2007.
Viene poi segnalato che lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie (i depositi) a dicembre 2017 permane su livelli particolarmente bassi, vale a dire 180 punti base (erano 182 nel mese precedente). Anche questo dato conferma la lontananza dal periodo precedente la crisi finanziaria, difatti lo spread di fine 2007 era a 329 punti base.
Con l’occasione, parlando di mutui, ti segnalo il mio post su una delle misure a sostegno, il Fondo di solidarietà.
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