L’Autorità competente ha deliberato il bonus idrico, lo sconto sulla bolletta dell’acqua per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico.
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) ha varato a fine dicembre il bonus sociale idrico, con la Delibera 897/2017/R/idr.
E’ un’agevolazione per le famiglie con Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) inferiore a € 8.107,50, che sale a € 20.000,00 se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico. Queste condizioni sono le stesse per accedere al bonus elettrico e gas.
La richiesta per usufruire di questa misura va presentata al Comune di residenza, o ad un Caf delegato dal Comune stesso, insieme alla domanda per il bonus elettrico e gas.
Quando sarà accettata, darà diritto ad uno sconto in bolletta pari a 18,25 metri cubi annui di acqua, equivalenti a 50 litri al giorno per ciascun componente il nucleo familiare. Tale quantitativo è pari a quello stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali.
Chi ha un contratto diretto avrà lo sconto erogato in bolletta, mentre l’utente indiretto, vale a dire quello che vive in un condominio e non ha un proprio contratto di fornitura idrica, riceverà il bonus idrico dal gestore del servizio, su conto corrente o tramite assegno circolare.
In base al D.Lgs. 147/2017 – con cui è stato introdotto il Reddito di Inclusione – i titolari di Carta Acquisti o di Carta ReI potranno usufruire automaticamente del bonus idrico.
La richiesta di bonus idrico potrà essere presentata (insieme a quella per bonus elettrico e gas) solo dal 1° luglio 2018, dato che devono essere ancora resi operativi i sistemi dei Comuni e dei gestori. Ad ogni modo, una compensazione una tantum sarà riconosciuta per il periodo a partire dal 1° gennaio 2018 fino alla data di ammissione della domanda.
La modulistica sarà disponibile sul sito dell’Aeegsi, oltre che su quelli del gestore, dell’Ente di governo territorialmente competente e dell’Anci.
Gli Enti territoriali di governo potranno introdurre (o confermare, se già previsto) un bonus idrico integrativo a livello locale, come tutela ulteriore per le famiglie.
Come per il bonus elettrico e gas, segnalo che anche per questa agevolazione sarà utile garantire una informazione capillare, dato che si tratta di misure poco conosciute dagli aventi diritto.
Con questo mio post ho voluto ampliare la base di conoscenza e ti invito, pertanto, a diffonderlo in ogni modo possibile.
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